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La Notte
della Fotografia
edizione 2022


Info
La prima edizione della Notte della fotografia nasce dall’dea di portare la fotografia d’autore all’aperto, direttamente nelle piazze e nei cortili della città di Piacenza: non in un’unica proiezione, bensì in 6 diversi spazi suggestivi del centro storico, in modo da condividere grandi lavori fotografici direttamente con il pubblico, il più possibile eterogeneo (fotografi, appassionati, curiosi), senza dover pagare un biglietto per entrare in una galleria o in un museo.





Luoghi
Palazzo Farnese, Piazzetta Plebiscito, cortile del liceo Gioia, chiostri di San Sisto, scalinata Muntà di ratt, orti di via Borghetto, ognuno dedicato a un tema differente, dal rapporto tra uomo e natura, all’esplorazione di paesi e confini, atlanti di luoghi reali e immaginari.





Autori in mostra
Una grande serata di proiezioni che ha coinvolto una trentina di autori per 6 proiezioni in loop, divise per temi, spaziando dall’attualità alla ricerca. Autori di fama e nuove proposte, senza confini.
“Viaggio in un paesaggio terrestre” é un “libro illustrato” che negli intenti degli autori (Vittore Fossati per le immagini e Giorgio Messori per i testi) si potesse seguire leggendo e guardando. Gli autori ripercorrono luoghi frequentati e descritti da poeti e pittori che avevano messo il paesaggio, e l’arte di rappresentarlo, in un punto vitale della loro opera e dei loro pensieri.
Vittore Fossati – Viaggio in un paesaggio terrestre
“Viaggio in un paesaggio terrestre” é un “libro illustrato” che negli intenti degli autori (Vittore Fossati per le immagini e Giorgio Messori per i testi) si potesse seguire leggendo e guardando. Gli autori ripercorrono luoghi frequentati e descritti da poeti e pittori che avevano messo il paesaggio, e l’arte di rappresentarlo, in un punto vitale della loro opera e dei loro pensieri.
A Sensitive Education esplora, attraverso la figura dell'educatore di uccelli Tristan Plot, le possibilità di empatia tra diverse specie naturali. La narrazione, lungi dall'essere una documentazione naturalistica, è piuttosto incentrata sulla sfera emotiva e sulla sensibilità di uccelli e umani. Tristan, attraverso l'intuizione dell'animalità come qualcosa di delicato, definisce il rapporto con gli uccelli come un legame esclusivo capace di conciliare il ritmo della specie con quello individuale e di mettere in luce una diversa posizione dell’umano nell’universo naturale.
Francesca Todde – A sensitive education
A Sensitive Education esplora, attraverso la figura dell'educatore di uccelli Tristan Plot, le possibilità di empatia tra diverse specie naturali. La narrazione, lungi dall'essere una documentazione naturalistica, è piuttosto incentrata sulla sfera emotiva e sulla sensibilità di uccelli e umani. Tristan, attraverso l'intuizione dell'animalità come qualcosa di delicato, definisce il rapporto con gli uccelli come un legame esclusivo capace di conciliare il ritmo della specie con quello individuale e di mettere in luce una diversa posizione dell’umano nell’universo naturale.

Aftermath, “quello che resta”. Il termine inglese si riferisce a ciò che resta dopo il taglio del grano, e per metafora, ciò che resta dopo un grande evento.
Simona Ghizzoni - Aftermath
Aftermath, “quello che resta”. Il termine inglese si riferisce a ciò che resta dopo il taglio del grano, e per metafora, ciò che resta dopo un grande evento.

Celestino Marco Cavalli – Vuoto
Celestino Marco Cavalli – Vuoto
“Noi che siamo cresciuti sui monti porteremo sempre dentro di noi i nostri alberi e ovunque andremo li sapremo descrivere sempre in ogni loro particolare”
Luca Andreoni – Alberi
“Noi che siamo cresciuti sui monti porteremo sempre dentro di noi i nostri alberi e ovunque andremo li sapremo descrivere sempre in ogni loro particolare”

La Corea del Nord è ufficialmente uno Stato socialista, dove formalmente avvengono le elezioni, ma nei fatti è una dittatura totalitaria basata sul culto della dinastia dei Kim, che la rende praticamente una monarchia assoluta. Si tratta di uno dei paesi più chiusi al mondo, di cui si sa poco e nel quale ai diritti dei singoli cittadini vengono anteposti i bisogni del paese. I pochi visitatori stranieri che ottengono il visto possono viaggiare nel Paese solo accompagnati da guide coreane autorizzate, che hanno anche il compito di controllare, censurare e scovare spie.
Filippo Venturi – Korean dream
La Corea del Nord è ufficialmente uno Stato socialista, dove formalmente avvengono le elezioni, ma nei fatti è una dittatura totalitaria basata sul culto della dinastia dei Kim, che la rende praticamente una monarchia assoluta. Si tratta di uno dei paesi più chiusi al mondo, di cui si sa poco e nel quale ai diritti dei singoli cittadini vengono anteposti i bisogni del paese. I pochi visitatori stranieri che ottengono il visto possono viaggiare nel Paese solo accompagnati da guide coreane autorizzate, che hanno anche il compito di controllare, censurare e scovare spie.

Marzo 2020-Marzo 2021 Per un anno ho analizzato come cambia una città, in questo caso Roma, attraverso la sua immobilità, dovuta al lockdown, con il susseguirsi delle stagioni. Durante i periodi di lockdown e semi-lockdown per contenere la diffusione del virus Covid-19 in Italia, ho notato come la natura si riappropriasse delle auto parcheggiate, e lasciate in disuso per settimane, mesi. Gli alberi hanno riempito i parabrezza e i cofani delle auto di fiori, foglie e escrementi di uccelli.
Luana Rigolli – Cars in lockdown
Marzo 2020-Marzo 2021
Per un anno ho analizzato come cambia una città, in questo caso Roma, attraverso la sua immobilità, dovuta al lockdown, con il susseguirsi delle stagioni. Durante i periodi di lockdown e semi-lockdown per contenere la diffusione del virus Covid-19 in Italia, ho notato come la natura si riappropriasse delle auto parcheggiate, e lasciate in disuso per settimane, mesi. Gli alberi hanno riempito i parabrezza e i cofani delle auto di fiori, foglie e escrementi di uccelli.

Un mix vegetale di fiori e piante, infinite sfumature di verde per un mix di autori
Autori vari - M’illumino di verde
Un mix vegetale di fiori e piante, infinite sfumature di verde per un mix di autori

Piero Percoco – The rainbow is underestimated
Piero Percoco – The rainbow is underestimated
Supernatura è un racconto a tratti visionario sul difficile e controverso rapporto della natura con l'uomo contemporaneo, dove l'essere umano, nel tentativo secolare di sottometterla e di sfruttarla sempre di più (senza pensare a quale costo), sta perdendo il reale contatto con essa, rischiando di rimanere travolto, sia dalla sua furia quando le manca di rispetto, che dalla sua bellezza, sia essa maestosa, o solo sussurrata. La natura si sta quindi riprendendo i propri spazi, entrando negli ambienti cittadini e nelle nostre case, quasi fosse consapevole del fatto che la fauna, ma soprattutto la flora, comunque, (ci) sopravviverà.
Annamaria Belloni – Supernatura
Supernatura è un racconto a tratti visionario sul difficile e controverso rapporto della natura con l'uomo contemporaneo, dove l'essere umano, nel tentativo secolare di sottometterla e di sfruttarla sempre di più (senza pensare a quale costo), sta perdendo il reale contatto con essa, rischiando di rimanere travolto, sia dalla sua furia quando le manca di rispetto, che dalla sua bellezza, sia essa maestosa, o solo sussurrata. La natura si sta quindi riprendendo i propri spazi, entrando negli ambienti cittadini e nelle nostre case, quasi fosse consapevole del fatto che la fauna, ma soprattutto la flora, comunque, (ci) sopravviverà.

Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze.
Camilla Biella - Itaca
Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze.

Questo lavoro è il risultato di una ricerca con immagini di archivio, nata per indagare il senso delle identità private e collettive. Le foto narrano della mia storia familiare, dove è presente mia nonna, mia madre e mia zia, ma parlano anche di Doris e Mirta, donne nate e cresciute negli anni '20 e ’40 che non ho conosciuto. Ho deciso di unificare le diverse storie creando nuove immagini, destrutturando le foto del passato, fondendole con paesaggi moderni e nuovi scenari, giocando con il significato della memoria. C’è una parola in ebraico chiamata Tikkun, che significa riparare, tornare indietro nel tempo, riparare cioè il mondo dagli errori commessi. Questo lavoro mira nell’impossibile condizione di sistemare le cose, unificare storie, cambiare il finale.
Claudia Corrent - Per te, per ricordarti spesso
Questo lavoro è il risultato di una ricerca con immagini di archivio, nata per indagare il senso delle identità private e collettive. Le foto narrano della mia storia familiare, dove è presente mia nonna, mia madre e mia zia, ma parlano anche di Doris e Mirta, donne nate e cresciute negli anni '20 e ’40 che non ho conosciuto. Ho deciso di unificare le diverse storie creando nuove immagini, destrutturando le foto del passato, fondendole con paesaggi moderni e nuovi scenari, giocando con il significato della memoria. C’è una parola in ebraico chiamata Tikkun, che significa riparare, tornare indietro nel tempo, riparare cioè il mondo dagli errori commessi. Questo lavoro mira nell’impossibile condizione di sistemare le cose, unificare storie, cambiare il finale.

Ogni primavera, da quasi un secolo, la carovana ciclistica del “Giro d’Italia” ripropone attraverso l’agonismo dello sport l’epopea del viaggio in Italia. In questo lento e spettacolare attraversamento della penisola, che contiene la storia e la figura dell'Occidente, Daniele De Lonti ha trovato l'occasione per cercare una nuova immagine della propria identità e dell'identità della sua nazione.
Daniele De Lonti – Viaggio in Italia
Ogni primavera, da quasi un secolo, la carovana ciclistica del “Giro d’Italia” ripropone attraverso l’agonismo dello sport l’epopea del viaggio in Italia. In questo lento e spettacolare attraversamento della penisola, che contiene la storia e la figura dell'Occidente, Daniele De Lonti ha trovato l'occasione per cercare una nuova immagine della propria identità e dell'identità della sua nazione.

From Iceland to Japan - ZERO è la rivista semestrale dello studio Foto Da cosa nasce cosa, pubblicata dal 2020. Si tratta di numeri da collezione, in tiratura limitata (formato A4, 120 pagine, carta patinata e brossura), ognuno su un tema diverso, con autori vari, selezionati anche attraverso una open call attiva ogni anno tra dicembre e gennaio.
2 di Zero – La rivista (autori vari)
From Iceland to Japan - ZERO è la rivista semestrale dello studio Foto Da cosa nasce cosa, pubblicata dal 2020. Si tratta di numeri da collezione, in tiratura limitata (formato A4, 120 pagine, carta patinata e brossura), ognuno su un tema diverso, con autori vari, selezionati anche attraverso una open call attiva ogni anno tra dicembre e gennaio.

Margherita Del Piano – Takeaway landscape
Margherita Del Piano – Takeaway landscape
Alessandra Paraboschi – Vaia
Alessandra Paraboschi – Vaia
Mattia Zoppellaro ha seguito per quattro anni la fiera dei cavalli di Appleby, l’appuntamento annuale che ogni primo giovedì di giugno attira fra i diecimila e i quindicimila rom, gipsy ed Irish Travellers di tutto il Regno Unito, che si incontrano per comprare e vendere cavalli, ritrovare vecchi amici e celebrare la loro cultura.
Mattia Zoppellaro - Appleby
Mattia Zoppellaro ha seguito per quattro anni la fiera dei cavalli di Appleby, l’appuntamento annuale che ogni primo giovedì di giugno attira fra i diecimila e i quindicimila rom, gipsy ed Irish Travellers di tutto il Regno Unito, che si incontrano per comprare e vendere cavalli, ritrovare vecchi amici e celebrare la loro cultura.

“I fiori hanno un aspetto misterioso ed oscuro. Non so dove, come, perché, ma, in un certo senso hanno qualcosa di veramente sexy, cosa che di solito non è loro attribuita (..)” (Robert Mapplethorpe)
Dominique Bolloinger - Fleurs
“I fiori hanno un aspetto misterioso ed oscuro. Non so dove, come, perché, ma, in un certo senso hanno qualcosa di veramente sexy, cosa che di solito non è loro attribuita (..)”
(Robert Mapplethorpe)

Le foreste sono qualcosa in più di un semplice insieme di alberi, sono sistemi viventi complessi in cui enormi reti sotterranee di funghi permettono agli alberi, anche di specie diverse, di comunicare tra loro. Questa reciprocità non richiede per forza un’armonia universale ma indebolisce comunque il dogma dell’individualismo e tempera l’idea della competizione come motore primario dell’evoluzione. “Non esistono gli individui. Non esistono neanche le specie separate. Tutto quello che è nella foresta è la foresta.” (R.Powers)
Camilla Sampò – La società delle piante
Le foreste sono qualcosa in più di un semplice insieme di alberi, sono sistemi viventi complessi in cui enormi reti sotterranee di funghi permettono agli alberi, anche di specie diverse, di comunicare tra loro. Questa reciprocità non richiede per forza un’armonia universale ma indebolisce comunque il dogma dell’individualismo e tempera l’idea della competizione come motore primario dell’evoluzione. “Non esistono gli individui. Non esistono neanche le specie separate. Tutto quello che è nella foresta è la foresta.” (R.Powers)

I dittici ritraggono adolescenti tra i 14 e i 19 anni, studenti della scuola professionale di Bolzano, Italia. Tra di loro si contano anche diversi stranieri, dalla Macedonia al Pakistan fino alla Serbia. Proprio come la vecchia consuetudine, che prevedeva la trascrizione nel libretto di lavoro e distingueva l'impiegato di concetto dall'impiegato di complemento, Vorrei registra l’atto espositivo di una metodologia (le annotazioni dei soggetti fotografati) al primo approccio alla vita “laburista” problematizzando il sistema di cui si è parte.
Claudia Corrent - Vorrei
I dittici ritraggono adolescenti tra i 14 e i 19 anni, studenti della scuola professionale di Bolzano, Italia. Tra di loro si contano anche diversi stranieri, dalla Macedonia al Pakistan fino alla Serbia. Proprio come la vecchia consuetudine, che prevedeva la trascrizione nel libretto di lavoro e distingueva l'impiegato di concetto dall'impiegato di complemento, Vorrei registra l’atto espositivo di una metodologia (le annotazioni dei soggetti fotografati) al primo approccio alla vita “laburista” problematizzando il sistema di cui si è parte.

“Lascia che la pace della natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi. Lascia che i venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i temporali ti carichino della loro energia. Allora le tue preoccupazioni cadranno come foglie d'autunno.” (J. Muir)
Emiliano Zanichelli - Disappearing
“Lascia che la pace della natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi. Lascia che i venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i temporali ti carichino della loro energia. Allora le tue preoccupazioni cadranno come foglie d'autunno.” (J. Muir)

La biodiversità è una caratteristica fondamentale della vita e l'uomo ha sempre cercato di comprendere e rappresentare la natura e la sua diversità. Il confronto (Paragone) è essenziale. Nella mia ricerca sulla capacità umana di farsi un'idea della natura, mi sono imbattuto in riproduzioni tridimensionali di piante. Concepiti circa 150 anni fa come strumento didattico, sono realizzati con la massima perfezione artigianale: i modelli floreali provenienti da varie collezioni universitarie e museali, ingrandimenti in diverse scale, risalgono al periodo tra il 1860 e il 1930.
Kai-Uwe Schulte-Bunert – Paragone 2
La biodiversità è una caratteristica fondamentale della vita e l'uomo ha sempre cercato di comprendere e rappresentare la natura e la sua diversità. Il confronto (Paragone) è essenziale. Nella mia ricerca sulla capacità umana di farsi un'idea della natura, mi sono imbattuto in riproduzioni tridimensionali di piante. Concepiti circa 150 anni fa come strumento didattico, sono realizzati con la massima perfezione artigianale: i modelli floreali provenienti da varie collezioni universitarie e museali, ingrandimenti in diverse scale, risalgono al periodo tra il 1860 e il 1930.

Michele Castagnetti – Snapshots in L.A.
Michele Castagnetti – Snapshots in L.A.

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